Inaugurato nel 1999, il Museo d’Arte Sacra di Castelfiorentino si costituisce su una raccolta di opere avviata già negli anni Cinquanta e incrementata a seguito dell’importante mostra Arte in Valdelsa del 1963. Adiacente al Santuario di Santa Verdiana, dal quale prende il nome, il Museo è caratterizzato dallo stretto rapporto con la chiesa, dalla quale proviene buona parte delle opere, come dipinti dismessi dagli altari in seguito a ristrutturazioni o arredi donati alla Santa in segno di devozione. Parte del patrimonio proviene, invece, dalle chiese di campagna disseminate sul territorio.
Il percorso museale si snoda su due piani; è un percorso ricco che, oltre alla scultura, alla pittura e ai paramenti e arredi liturgici, ospita degli esemplari importanti di Codici Miniati, risalenti al XIII e al XVI secolo.
La ricchezza del museo è dovuta anche alle donazioni fatte negli anni, da famiglie nobili e possidenti, che contribuirono in questo modo ad arricchire e far conoscere il Santuario di Santa Verdiana anche a Firenze. A loro si deve la raccolta di calici, candelieri e ostensori, esposti al piano superiore.