Casa di Boccaccio
Certaldo

Ricostruzione fedele della casa originale, che fu bombardata e pressoché distrutta durante la Seconda guerra mondiale, la Casa di Giovanni Boccaccio ospita oggi una biblioteca specialistica, dedicata alla vita e alle opere del grande poeta.


Certaldo, Casa di Boccaccio

Il museo

La Casa di Giovanni Boccaccio, situata a metà di Via Boccaccio e oggi adibita a museo e sede della segreteria dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, è una ricostruzione piuttosto fedele dell’originale che fu bombardata durante la Seconda guerra mondiale e distrutta quasi completamente. Dall’esterno, infatti, si può notare una discromia nei mattoni della facciata: quelli più antichi sono anche quelli più scuri e testimoniano quanto resta della struttura originale.
La Casa ospita una biblioteca specialistica, dedicata alla vita e alle opere del grande poeta. All’interno si possono ammirare, oltre ad oggetti e mobili del Seicento, l’immagine di Boccaccio, affrescata da Pietro Benvenuti nel 1820 su commissione della marchesa Carlotta Lenzoni de’ Medici che comprò la casa, e due paia di antichi calzari (XIV sec.), rinvenuti durante la ricostruzione della casa dopo il bombardamento.
Tutt’oggi si può accedere alla torre panoramica da cui si gode di un panorama mozzafiato!

Da non perdere

Opere dei grandi maestri, ricostruzioni multimediali, voci e racconti del territorio e delle comunità che lo abitano, reperti archeologici e memoria delle arti e dell’artigianato: ogni museo regala piccole grandi storie, tutte da scoprire.

Memoria

Affresco raffigurante Boccaccio

Pietro Benvenuti

L’affresco di Pietro Benvenuti raffigura Boccaccio al suo tavolo da lavoro e fu commissionato al pittore dalla marchesa Carlotta Lenzoni de’ Medici nel 1826, anno in cui fece ristrutturare e arredare la casa. Durante il bombardamento del 1944 la parete con l’affresco fu l’unica della casa a rimanere illesa.

Memoria

Scarpette del 1300

Ritrovate nel corso della Seconda guerra mondiale in seguito ad un bombardamento che colpì la Casa di Boccaccio, le nove scarpe da donna spaiate furono custodite dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Province di Firenze e Pistoia fino al 1977. Riconosciute come da verbale di consegna del 16 novembre 1977, della stessa Soprintendenza, «oggetti d’arte di fine secolo XIV e principio secolo XV», sette paia furono “riportate a casa” mentre altre due restarono a Firenze, esposte nel Museo Davanzati, dove sono tuttora.

Memoria

La biblioteca

L’anno 1957, in occasione della riapertura della Casa di Boccaccio, viene aperta al pubblico anche la nascente biblioteca. A partire da quell’anno, l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio ha provveduto ad arricchire la biblioteca con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore. Attualmente conserva più di 4000 volumi, i cui fondi più interessanti comprendono traduzioni del Decameron in tutte le lingue e opere rare e di pregio come stampati dei sec. XVI – XVIII ed edizioni illustrate da artisti quali Guttuso, Dalì, Chagall, Vespignani e Manzù. In biblioteca è inoltre presente un touchscreen interattivo dove il visitatore può conoscere la vita e le opere di Boccaccio e sfogliare alcuni dei suoi manoscritti.

Il territorio

Nei borghi medievali tutti i poteri – religioso, politico, civile, e commerciale – si affacciavano sulla piazza. A Certaldo questa “piazza” è l’attuale Via Boccaccio.

Il borgo storico, detto anche “Castello”, è raccolto entro le mura su cui si aprono le antiche porte di accesso al borgo: Porta Alberti, Porta al Sole e Porta al Rivellino.
Caratteristica principale dei borghi medievali era la piazza, su cui si affacciavano tutti i poteri dell’epoca: potere religioso, politico, civile, e commerciale. Certaldo si è sviluppato su una collina dalla conformazione allungata e di forma ellissoidale che non lasciava spazio alla ‘piazza’, la cui funzione è stata assunta dall’attuale Via Boccaccio sulla quale infatti si affacciano la Chiesa, il palazzo del potere (Palazzo Pretorio) e le Logge del Mercato (Palazzo Stiozzi Ridolfi), oggi chiuse ma ancora visibili nei muri. Gli attuali spazi che possiamo identificare con le piazze, all’epoca non erano che orti, che sarebbero serviti a fornire cibo alla popolazione in caso di assedio.
Il Palazzo Pretorio si trova nella parte più alta e più antica del colle di Certaldo Alto, in posizione elevata rispetto all’antico borgo urbano e posto all’incrocio delle due strade medioevali: via Boccaccio (asse portante del paese) e via del Rivellino (la più antica). La sua dimensione imponente prende così un ruolo di fulcro prospettico per tutti i territori intorno.

  • Archeologia
  • Arte
  • Memoria
  • Scienza e tecnica

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Informazioni utili

Contatti

Casa di Boccaccio
Via Giovanni Boccaccio, 18
50052 – Certaldo (FI)
tel. +39 00571661219 / 0571656721
sito: www.comune.certaldo.fi.it
e-mail: musei@comune.certaldo.fi.it

Orari

stagione estiva
(dal 1 aprile al 31 ottobre)

tutti i giorni

10.00 – 13.00 e 14.30 – 19.00

stagione invernale
(dal 1 novembre al 31 marzo)

lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì
10.00 – 13.00 e 14.30 – 16.30

sabato, domenica e festivi
10.00 – 13.00 e 14.30 – 17.30

martedì
chiuso

Biglietti

Biglietto cumulativo
(incluso Palazzo Pretorio)

Intero: 5,00 €
Ridotto: 4,00 €

L’ingresso è gratuito per:

  • bambini fino a 6 anni di età
  • scuole del Comune di Certaldo
  • accompagnatori delle gite scolastiche e gruppi guidati
  • persone con disabilità e loro accompagnatori
  • membri I.C.O.M.
  • residenti nel Comune di Certaldo
  • convegnisti e ospiti dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio o del Comune di Certaldo

Il biglietto ridotto si emette per:

  • bambini dai 7 ai 14 anni
  • adulti oltre i 65 anni
  • studenti
  • possessori Carta Giovani e soci Touring Club Italiano
  • gruppi oltre le 25 persone
  • scuole
  • in occasione di inaugurazioni di mostre, eventi, convegni, seminari o quant’altro non permetta la visita completa ad uno dei due Musei facenti parte del Sistema
  • per visitatori che esibiscono il biglietto emesso dalla funicolare o biglietti di ingresso di altri sistemi museali convenzionati o ticket del festival Mercantia

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