Situato lungo le principali strade che già al tempo degli Etruschi e dei Romani collegavano i maggiori centri della toscana, nel Medioevo il borgo di Gambassi e la vicina Pieve di Santa Maria a Chianni vengono ricordati dall’arcivescovo Sigerico di Canterbury tra le tappe del suo pellegrinaggio verso Roma sulla Via Francigena.
Sempre nel corso del Medioevo, a Gambassi iniziano a prendere campo attività artigianali quali la produzione vetraria, documentata dalla Mostra permanente, e la lavorazione della terracotta che nel XVII secolo fu materia viva nelle abili mani dello scultore Francesco Gonnelli, detto il Cieco di Gambassi.
A breve distanza dal caratteristico centro storico, che conserva intatti molti dei palazzi e dei vicoli medievali e offre scorci mozzafiato sulla campagna circostante, si trova il Parco comunale dove, circondate da piante secolari, le Terme della Via Francigena sfruttano le benefiche proprietà dell’acqua salsa di Pillo proponendo trattamenti per la cura del corpo e dello spirito che ben si sposano con i sapori genuini dell’olio e del vino che questa terra regala in abbondanza.